Il Territorio
Dove nasce il sogno: l’Irpinia è respiro, silenzio, cielo. Montefalcione è cuore pulsante. Il terroir è ricco di minerali, ventilato, perfetto per vitigni nobili.
"L ’Irpinia non si spiega. Si respira. Si assaggia. Si porta nel cuore."
C’è una terra che non grida. Che non si mette in mostra.
Che aspetta che tu la scopra, passo dopo passo.
Si chiama Irpinia, e ha il profumo del bosco, il suono del vento, la luce incerta dell’alba tra le vigne.
Montefalcione
01
Qui, tra le colline di Montefalcione, Tufo e Lapio, nasce il mondo Donnachiara.
Un paesaggio disegnato dal tempo e modellato dalle stagioni.
Fitti boschi, suoli argillosi e tufacei, altitudini tra i 400 e i 600 metri sul livello del mare.
Qui l’uva matura lentamente, cullata dal fresco della notte e dal sole mai invadente del giorno.
02
L’Irpinia è un luogo sospeso.
Un Sud che sembra Nord, per clima, per vegetazione, per mentalità.
Qui i ritmi sono lenti, le vendemmie si fanno a mano, i filari non sono distese industriali ma organi vivi che respirano, che ascoltano.
03
Ogni appezzamento ha la sua voce.
Ogni vigna ha il suo carattere.
C’è quella che guarda l’alba e dona al Fiano la sua freschezza minerale.
C’è quella che respira il pomeriggio e regala al Greco la sua polpa.
C’è quella che si allunga verso sera e fa dell’Aglianico un vino profondo, carnale, eterno.
Qui sono nati tre grandi vitigni autoctoni italiani, e qui trovano la loro massima espressione:
Fiano di Avellino
Elegante, salino, verticale
Greco di Tufo
Pieno, minerale, luminoso
Taurasi
(da uve Aglianico)
Potente, profondo, longevo
L’Irpinia non ha bisogno di essere esotica.
È misteriosa abbastanza.
È un territorio che va ascoltato prima ancora che raccontato.
Camminare tra i filari di Donnachiara significa imparare a leggere la terra sotto i piedi.
A cogliere la differenza tra un grappolo esposto a nord e uno a sud.
A riconoscere, nei solchi tra le viti, le impronte di chi ci ha lavorato prima di noi.
Terroir
La nostra scelta non è solo produttiva. È etica.
Siamo figli di questa terra, e ad essa restituiamo cura, rispetto, presenza.
Scegliamo la sostenibilità vera, quotidiana:
- coltivazione integrata
- gestione intelligente delle risorse idriche
- riduzione dell’impatto ambientale
- attenzione alla biodiversità
Perché non si può fare buon vino se non si ama il luogo da cui nasce.
E noi, questa terra, non solo la amiamo.
La raccontiamo, la portiamo nel mondo, la rendiamo parte di ogni bottiglia.

